Sai qual’è il pensiero più limitante di una persona che vuole lavorare ed emergere in questo mondo digitale sempre più competitivo? L’attesa della perfezione, quella che oggi sembra diventata la panacea per chiunque voglia crescere online.
Questo succede perchè spesso ci troviamo immersi in un mondo digitale dominato da algoritmi che ci spingono a cercare la perfezione in tutto ciò che facciamo. Ci ritroviamo ad aspettare, a rimandare, a procrastinare, perché crediamo che il momento giusto debba essere quello perfetto, e il risultato finale impeccabile.
Peccato che la perfezione sia solo un’illusione.
È un miraggio che ci tiene prigionieri nella sabbie mobili della paura di non essere all’altezza, di non raggiungere gli standard che ci siamo imposti. Ecco perché oggi voglio condividere con te un concetto molto semplice : per ottenere risultati ci si deve liberare da queste catene e iniziare a fare, a creare, a mettersi in gioco senza aspettare la perfezione.
L’algoritmo e tutti i fanta-guru con cui abbiamo a che fare soprattutto sui social, cercano di convincerci che ogni cosa debba essere calcolata, misurata e ottimizzata per ottenere risultati immediati. Ci spinge a cercare la formula magica che ci farà raggiungere la perfezione in ogni aspetto della nostra vita.
Solo che i momenti più significativi, i successi più grandi e le idee più geniali spesso nascono proprio dall’imperfezione, dalle imperfezioni che ci rendono umani e unici.
Quando aspettiamo la perfezione, ci ritroviamo spesso a rimandare progetti importanti, a perdere tempo prezioso che potremmo impiegare per imparare, crescere e raggiungere i nostri obiettivi. E tutto questo solo per l’illusione di raggiungere un risultato impeccabile. Prova però a riflettere: cosa ci impedisce di cominciare? Cosa ci trattiene dal metterci in gioco?
Dobbiamo accettare che i primi passi potrebbero non essere perfetti, che potrebbero esserci errori, imprevisti. Ogni passo in avanti però è una lezione imparata, un’opportunità per migliorare e per crescere. La perfezione non è mai stata il punto di arrivo. Il nostro vero traguardo è il viaggio che faremo nel nostro lavoro, quella crescita che ci spinge ad andare avanti, a superarci, a innovare.
Smettiamola di confrontarci con gli altri, a misurare il nostro successo in base a quello degli altri, a cercare di essere come loro. Ricordiamoci che ogni individuo è unico, con le proprie esperienze, le proprie abilità e la propria strada da percorrere. Concentriamoci sul nostro sviluppo personale, sulle nostre passioni e sui nostri obiettivi, invece di cercare una perfezione che non esiste.
E ricordiamoci che l’imperfezione ha un suo fascino. Sono proprio le imperfezioni che ci rendono umani, che ci distinguono dagli altri e che possono renderci autentici e originali. Attraverso le imperfezioni possiamo esprimere la nostra creatività e lasciare il segno in tutto ciò che facciamo.
Inoltre, dobbiamo smettere di mettere troppa pressione su noi stessi.
Spesso ci aspettiamo risultati perfetti fin da subito, senza concederci il tempo e lo spazio per sperimentare, per fare errori e per imparare. Dobbiamo accettare che il percorso verso il successo è fatto di alti e bassi, di sfide e di lezioni da assimilare. È proprio nelle difficoltà che troviamo la forza di superare i nostri limiti e di crescere come individui.
Inizia ora, con quello che hai a disposizione. Non lasciare che l’illusione del risultato perfetto ti trattenga dal metterti in azione. Fai il primo passo, anche se non sei sicuro del risultato finale. Affronta le sfide con coraggio e determinazione, sapendo che ogni tentativo è un’opportunità che ti potrebbe dare cose inaspettate, da nuove conoscenze a nuove opportunità lavorative.
Ricordati anche di celebrare ogni piccolo traguardo, ogni lezione imparata, perché saranno proprio quelli i momenti che ti porteranno sempre più vicino alla tua versione migliore.
La perfezione esiste ma non dobbiamo farla diventare la nostra compagna di viaggio.
Spero con questa piccola riflessione di essere riuscito a far scoccare una piccola scintilla nella tua mente, proprio quella che qualche tempo fa mi ha portato a smettere di aspettare la perfezione e provare a mettermi in gioco veramente, rischiando e cadendo rovinosamente, ma pronto a rialzarmi verso il mio obiettivo. Ti posso garantire che ne è valsa la pena.